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Un po' di storia...

Il territorio di Vignanello si estende alle falde orientali dei Monti Cimini ed è circondato da profonde forre incise da modesti corsi d’acqua, denominati “fossi”. Questa morfologia è il risultato dell’attività magmatica dei vulcani Cimino e Vico. Il centro abitato si erge a 369 m sul livello del mare.

La primitiva rocca di Vignanello fu edificata, secondo la tradizione, dai monaci benedettini che governarono il feudo dalla metà del IX secolo all’inizio dell’XI. La rocca medievale si trasformò così nel maestoso castello in pietra grigia che oggi vediamo. Nel 1611 Ottavia Orsini decise di realizzarvi un giardino, articolato in varie parti.

Il sottosuolo di Vignanello è ricco di spazi e percorsi sotterranei. I “connutti”, termine dialettale con cui vengono indicati i cunicoli, si sviluppano lungo una linea principale che va dalla Valle della Cupa verso il castello Ruspoli; esistono poi diverse diramazioni verso altre zone del paese. È noto l’utilizzo dei cunicoli da parte degli etruschi, principalmente allo scopo di raccogliere l’acqua dalle falde sotterranee per poi trasportarla o attingerla da pozzi.



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